| ||||
L’8 giugno scorso il Parlamento europeo ha approvato in maniera definitiva il regolamento per il Fondo sociale europeo plus che stanzia 88 miliardi di euro per il settennato 2021-2021 a sostegno di chi si è trovato con una riduzione del reddito, in disoccupazione o in condizioni di esclusione sociale a causa della crisi economica innescata dalla pandemia.
Secondo il Regolamento, il FSE+ raggrupperà le risorse di diversi fondi e i programmi già attivi: il Fondo sociale europeo, l’iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI), il Fondo per gli aiuti europei agli indigenti (FEAD) e il programma europeo per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI).
I beneficiari saranno singoli individui, ma i finanziamenti potranno essere utilizzati anche per aiutare aziende e organizzazioni.
La selezione dei progetti, l’erogazione dei fondi e la valutazione dello stato di avanzamento dei lavori spetteranno alle autorità nazionali di gestione del Fondo che saranno nominate da ciascun Stato membro.
Come sarà impiegato il Fondo
Il provvedimento è importante perché il Fondo investirà a supporto di tre aree di attività:
- accesso all’’istruzione e all’apprendimento continuo per l’acquisizione di nuove competenze e per il ricollocamento lavorativo;
- aumento dell’efficacia del mercato del lavoro e promozione della parità di accesso a una buona occupazione (supporto alla ricerca del migliore impiego e alla mobilità lavorativa all’interno della Regione o tra Paesi dell’UE);
- promozione di iniziative per l’inclusione sociale e per la lotta alla povertà.
Per approfondire il Fondo Sociale Europeo puoi visitare la scheda dedicata sul sito del Parlamento Europeo.